Lettera Aperta a Benni e Paolini

Centrali Zero - Monte Amiata

Di seguito riportiamo le lettere che la Rete Centrali Zero ha inviato, tempo fa, agli artisti Benni e Paolini:

 

Caro Marco Paolini,  a scriverle è Amata Montagna, la voce di una rete di comitati, associazioni ed individui che si muovono a difesa dell’Amiata.

Ho letto che sarà a fine agosto un narrastorie per le vie di Arcidosso in occasione del Festival del racconto di strada. Magnifica notizia, sarà fantastico poterla ascoltare in luoghi a me conosciuti e cari.
Le sue parole mentre parlava di Ustica e il coraggio, la sua voce nel racconto della tragedia del Vajont sono per me suoni nitidi e potenti. Ho amato la sua capacità di raccontare la gente, il popolo minuto che scomparirebbe dalla memoria e dalla attenzione se non ci fosse qualcuno come lei capace di raccontarlo.

La mia gioia si mescola d’improvviso ad amarezza quando leggo che l’evento è sponsorizzato da ENEL Green Power. Sa, io mi chiamo Amata Montagna, e con ENEL non ho un gran bel rapporto: non dimostra di amare questa terra, ma di usarla avidamente con il consenso servile ed interessato di chi dovrebbe tutelarci.
Cinque mostri geotermici a marchio Enel ci rubano l’aria, l’acqua e la salute, stridono con i boschi, con le leggende e con gli animali che li abitano, con il lavoro paziente ed ostinato che modella i fianchi della montagna, prendono a pugni tradizioni, mestieri e l’onestà della mia gente.

Mi scuso: io faccio fatica a sciorinare numeri e cifre, ragiono di cuore e di pancia, ma i dati ci sono, ce ne sono una montagna, dati scientifici forniti da enti preposti, che forse possono in questo caso parlare più chiaro.

Sul Monte Amiata ad oggi ci sono 5 Centrali Geotermiche di tecnologia flash tutte di Enel green power.

Ogni giorno ciascuna di esse diffonde:
• 918,2 tonnellate/giorno di CO2
• 15,7 tonnellate/giorno di Metano
• 1322,4 kg/giorno di Acido Solfidrico
• 960 g/giorno di Mercurio
• circa 190 g/giorno di Arsenico
• 4390 kg/giorno di Ammoniaca

Inoltre, nei paesi in cui sono presenti le centrali geotermiche, si ha una percentuale di mortalità del 13% medio superiore a quella attesa, uomini e donne che se ne vanno ogni anno e chi avrebbe dovuto poco o nulla ha fatto per eliminarne le cause.

L’avidità sottrae alla vita, e tra loro non vanno molto d’accordo; le prossime possibili 18 nuove centrali, per la verità non più a marchio Enel, non mi fanno sperare in un futuro fecondo, equilibrato e sano! Anzi mi fanno immaginare un deserto.

Noi tutti la ammiriamo e ammiriamo i suoi lavori e per questo le chiediamo di farsi eco della nostra voce e di prendere le distanze da uno sponsor che vuole cancellarci per i propri interessi.

Con stima, Amata Montagna, voce della Rete Centrali Zero

Per contatti: montagnamata@canaglie.org
Per maggiori e più dettagliate informazioni:

agorattiva.noblogs.org/sulla-geotermia/
sosgeotermia.noblogs.org/documentazione/geotermia-e-acqua/
sosgeotermia.noblogs.org/documentazione/geotermia-e-salute/

 


 

Caro Stefano Benni,
a scriverle è Amata Montagna, la voce di una rete di comitati, associazioni ed individui che si muovono a difesa dell’Amiata.

Ho letto che sarà a fine agosto un narrastorie per le vie di Arcidosso in occasione del Festival del racconto di strada. Magnifica notizia, sarà fantastico poterla ascoltare in luoghi a me conosciuti e cari.

Ho amato la sua ironia irriverente, l’uso di questa arma spuntata che lascia segni e non ferite, il coraggio della fantasia che si schiera sempre dalla parte scomoda.
È davvero emozionante poterla ospitare sulla nostra montagna.

La mia gioia si mescola d’improvviso ad amarezza quando leggo che l’evento è sponsorizzato da ENEL Green Power.
Sa, io mi chiamo Amata Montagna, e con ENEL non ho un gran bel rapporto: non dimostra di amare questa terra, ma di usarla avidamente con il consenso servile ed interessato di chi dovrebbe tutelarci. Cinque mostri geotermici a marchio Enel ci rubano l’aria, l’acqua e la salute, stridono con i boschi, con le leggende e con gli animali che li abitano, con il lavoro
paziente ed ostinato che modella i fianchi della montagna, prendono a pugni tradizioni, mestieri e l’onestà della mia gente.

Mi scuso: io faccio fatica a sciorinare numeri e cifre, ragiono di cuore e di pancia, ma i dati ci sono, ce ne sono una montagna, dati scientifici forniti da enti preposti, che forse possono in questo caso parlare più chiaro.

Sul Monte Amiata ad oggi ci sono 5 Centrali Geotermiche di tecnologia flash tutte di Enel green power.

Ogni giorno ciascuna di esse diffonde:

• 918,2 tonnellate/giorno di CO2
• 15,7 tonnellate/giorno di Metano
• 1322,4 kg/giorno di Acido Solfidrico
• 960 g/giorno di Mercurio
• circa 190 g/giorno di Arsenico
• 4390 kg/giorno di Ammoniaca

Inoltre, nei paesi in cui sono presenti le centrali geotermiche, si ha una percentuale di mortalità del 13% medio superiore a quella attesa, uomini e donne che se ne vanno ogni anno e chi avrebbe dovuto poco o nulla ha fatto per eliminarne le cause.

L’avidità sottrae alla vita, e tra loro non vanno molto d’accordo; le prossime possibili 18 nuove centrali, per la verità non più a marchio Enel, non mi fanno sperare in un futuro fecondo, equilibrato e sano! Anzi mi fanno immaginare un deserto.

Noi tutti la ammiriamo e ammiriamo i suoi lavori e per questo le chiediamo di farsi eco della nostra voce e di prendere le distanze da uno sponsor che vuole cancellarci per i propri interessi.

Sia per noi Margherita Dolcevita!
Con stima,
Amata Montagna, voce della Rete Centrali Zero

Per contatti: montagnamata@canaglie.org
Per maggiori e più dettagliate informazioni:

agorattiva.noblogs.org/sulla-geotermia/
sosgeotermia.noblogs.org/documentazione/geotermia-e-acqua/
sosgeotermia.noblogs.org/documentazione/geotermia-e-salute/